Progetto di Villaggio Eco-Culturale


SOPRA: Serie di fotografie che mostrano lo Stato di Abbandono «dell’Ostello della Gioventù» di Falerna [CZ]
Ostello della Gioventù di Falerna [CZ] / Planimetria dello Stato Esistente
2017, FALERNA [ITALY] – A coronamento di quanto “positivamente” Ottenuto con le molteplici e impegnative Attività Professionali di Progettazione Tecnica nei Comuni di Nocera Terinese e di Falerna, ambedue in provincia di Catanzaro, sono stato dapprima “contattato” e poi con grande soddisfazione anche «incaricato» dalla dirigenza di Oasi Verde Srl per la “partecipazione” al Bando Pubblico promosso proprio dall’Amministrazione Comunale di Falerna.
La medesima “Committenza” mi ha permesso di esprimermi ulteriormente in questi luoghi per elaborare un Meraviglioso Progetto Tecnico che nelle righe seguenti proverò a “spiegare” a chi fosse interessato al “mio” Percorso Professionale, descrivendo inoltre tutti i contestuali “sviluppi” Architettonici del Territorio Calabrese.
In virtù dello Studio Progettuale realizzato per espletare l’iter burocratico del già nominato «DOG PARK INTERNATIONAL 2.0», oggetto di un mio post precedente [clicca qui], mi è stato chiesto altresì di “collegare”, migliorandola, questa particolare Struttura Cinotecnica di tipo prevalentemente “Ricettivo e Ricreativo”, caratterizzata da Attività di “evidente” Interesse Pubblico come «il Canile Sanitario, la “Pet-Therapy”, la Clinica Veterinaria e la relativa Area Cimiteriale “per Animali”», mettendola in comunicazione con una serie di Opere Strutturali riguardanti una ben distinta «OASI DIDATTICA», in vista dell’indispensabile «Recupero Ambientale» concernente l’Area Montana circostante l’Ostello della Gioventù di proprietà Comunale, che si estende da quota 700 m./s.l.m. sino a quota 1.200 m./s.l.m. in località «Serra Pelata – Castelluzzo» [giusto a “confine” Nord/Est col più volte menzionato Parco Cinofilo], risalente agli “Anni ‘70” e oggi in Stato di Degrado Assoluto.
Di riflesso, avendo l’opportunità di “ampliare” sostanzialmente il previsto Campo di «Allenamento e Addestramento “Cani da Lavoro e da Compagnia”», conforme anche all’utilizzo per funzioni di “Agility e Pet-Therapy”, ho provveduto ad elaborare un adeguato contesto “spazioso ed armonioso” rapportato alla “specifica” Situazione, dopo di che ho tenuto a curare la Logistica “interna” che di fatto permetterà di «collegare» entrambi i Progetti in questione.
Non esistendo Documentazioni Tecniche “aggiornate” a riguardo della purtroppo ormai «Ex-Struttura» volta all’Ostello della Gioventù, ho preferito eseguire i necessari «Rilievi “Tecnici e Fotografici”» di rito, sia concernenti il fabbricato medesimo, quanto più ancora le “aree” accessorie dislocate direttamente nella zona limitrofa.


SOPRA: Serie fotografica che rivela gli interni dell’Ostello della Gioventù di Falerna [CZ]
Oltre a ciò, in considerazione del “fallito” tentativo effettuato in passato dall’Amministrazione Comunale di GENERARE ATTRAVERSO L’OSTELLO UN BUSINESS TURISTICO/RICREATIVO in questi “incantati e fantastici” Luoghi Montani, e del fatto che non si trattava solo di “ristrutturare” l’Ostello Esistente, ho scelto di sentire in Prima Persona in più occasioni tanto i Responsabili Tecnico/Commerciali che rappresentavano le “Volontà Imprenditoriali” del Gruppo di Investitori coinvolti, per riuscire ad «assorbirle e tradurle» nel Progetto, quanto le Istituzioni Comunali “competenti”, che dal principio dei Rapporti Professionali prodotti mi avevano parlato degli “interessi” Locali riconducibili ad Attività di tipo «Ricettivo, Ricreativo, Culturale, Sportivo e simili».
Inutile nascondere che i “reali” avvicendamenti e i continui “intoppi” man mano incontrati nello scorrere “imprevedibile” del tortuoso Percorso Tecnico e Burocratico si sono dimostrati una GRANDE E SFIANCANTE «FATICACCIA», “paragonabile” ad una Lunga Traversata «in mezzo al Deserto» su un «inesauribile ma “lento”» Cammello: insomma, non so se riesco a rendere bene la situazione.
Siccome in primo luogo era importante il concreto “raggiungimento” dell’Obiettivo Finale stabilito, non posso che dirmi “più che soddisfatto” dei risvolti «parziali e complessivi» Ottenuti, e anche se ne esco “veramente” Molto Stanco, forse potrò valutare meglio i risultati più in là, quando mi sarò “ripreso”: al momento comunque mi pare che si sia trattato di una « Impresa Storica».
Devo ammettere con sincerità che Chi effettivamente mi ha commissionato «lo Studio, le Analisi, le Scelte, i Percorsi e le Procedure» del complessivo ed articolato Progetto Architettonico, mai ha mancato di “complimentarsi” per OGNI SINGOLO PICCOLO PASSO «IN AVANTI» OTTENUTO e altresì, sino a un certo punto, anche i vari “funzionari” Comunali hanno tenuto ad “indirizzarmi, orientarmi ed aiutarmi” per il verso che meglio avrebbe potuto accontentare le “aspettative” dei Cittadini, chiaramente «incuriositi» dalla quotidiana presenza di un perfetto “Estraneo”, però, nell’avvicinarsi delle “fasi” Conclusive, tutti gli infiniti “sacrifici” Professionali e Personali, così come l’impensabile Dedizione Assoluta richiestami ai fini della “riuscita” Positiva dei contesti trattati, che ho sostenuto attraverso UN’ININTERROTTA PRESENZA SUL POSTO quantomeno a partire dal mese di Maggio ad Ottobre 2017, hanno lasciato “un segno profondo” nella Mia Esperienza, che, analizzando a fondo le circostanze, mi ha fatto uscire «Mentalmente “stremato, quasi esausto”».
Ad ogni buon conto, quel che è più importante sono i RISULTATI FINALI «REALISTICAMENTE “CONQUISTATI”», per cui eccomi di seguito a “pubblicare” alcuni dei numerosi Elaborati Grafici Prodotti.
«Smart Village» / Planimetria Generale
Struttura Polivalente [Prospetto Ovest]
Bungalow [Prospetto Ovest]
In sintonia con chi mi ha Commissionato l’Opera, oltre alla «OASI DIDATTICA» che a priori è “sempre” stata il Focus principale, si è scelto di percorrere un tragitto quasi “provocatorio”, che nei limiti del contesto ha generato un chiaro “Slancio Progettuale” con l’inserimento “a monte”, nell’apice del sito interessato, di una DISCOTECA «SOSPESA NEL VUOTO» posta per “intero” al Piano Superiore dell’Edificio, che l’idilliaco Panorama Ambientale ha “voluto suggerirmi”.
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